saec.V
Su questo grammatico latino le notizie sono molto limitate. Nell’unico manoscritto che ci tramanda la sua Ars, in un passo sospettato di interpolazione (Kaster), si parla di un Cledonius Romanus senator Constantinopolitanus grammaticus: nonostante la mancanza di segni di interpunzione renda meno agevole l’identificazione della sua provenienza, gli studiosi più recenti (Gatti) ritengono che fosse attivo a Costantinopoli dopo il primo quarto del V secolo. Il terminus post quem si evince dal fatto che C. sembra aver fatto uso del commento di Servio a Donato, l’ante quem è costituito dallo stesso codice che tramanda l’Ars, secondo Keil del VI secolo, secondo Sinner del VII. [S. Mollea]