saec. V med.
Agrecio viene definito rhetor in due manoscritti della sua Ars, ma i dati sulla sua vita e attività non sono molti. Egli dedica la sua opera al vescovo Eucherio di Lione, attivo fra il 434 e il 450 nella sede episcopale, e il suo atteggiamento di particolare deferenza sembra suggerire che il suo rango fosse inferiore. La probabile origine gallica lo fa spesso identificare con il vescovo di Sens di cui si parla nella lettera 7,5 di Sidonio Apollinare (Kaster), fatto che indurrebbe a considerarlo vivo nel 470-71; di conseguenza, si ipotizza che egli abbia composto l’opera grammaticale prima di essere elevato all’episcopato e lo si colloca dal punto di vista cronologico nel V secolo. Egli era forse legato al retore bordolese Censorio Attico Agricio ricordato da Ausonio, Prof. 15. [A. Balbo]